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La possibilità di essere cittadini

Pubblicato il: 24/09/2010 14:33:00 -


Un progetto nella scuola primaria e nella secondaria di I grado per stimolare una riflessione fra gli educatori, docenti e genitori, sulle pratiche e sulle relazioni educative che possono favorire i valori della convivenza e dello scambio tra persone anche di diverse culture d’origine e di riferimento.
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Ritenendo insufficiente per i nostri alunni conoscere soltanto i diritti fondamentali sanciti nella nostra Carta costituzionale, vogliamo ricercare e attuare modi più organici e azioni educative più efficaci per aiutare ognuno ? bambini e adulti, alunni e docenti e genitori ?, a costruirsi persona, nella integralità che questo termine evoca e reclama; e su questa base promuovere la formazione di cittadini attivi e responsabili. Per imparare a guardarci con lentezza ed essere cesellatori di reciprocità, per mettere al centro le persone nominandole ad una ad una. Non un percorso per attivare strategie di convincimento dirette a far sì che le nuove generazioni rispettino le leggi: tutte e sempre, tutte e comunque. Nella tendenza ad accontentarsi dell’ovvio e a rimuovere gli interrogativi più imbarazzanti si annida il grande nemico dell’educazione alla legalità.

L’idea portante del progetto “La possibilità di essere cittadini”, proposto alla scuola primaria e secondaria di I grado da Rosalia Marino, assessore all’istruzione del comune di Frattamaggiore, è stata da me individuata nella esigenza/urgenza di stimolare una riflessione forte fra gli educatori, docenti e genitori, sulle pratiche e sulle relazioni educative che possono favorire i valori della convivenza e dello scambio tra persone anche di diverse culture d’origine e di riferimento.

La cittadinanza come la democrazia, come la libertà non è un bene garantito per sempre ma “è facendosi” attraverso l’impegno costante e la coerenza nel tempo.

Significa assumere la responsabilità personale e sociale del compito educativo che attiene al mondo degli adulti e, nello stesso tempo, prendere posizione e contrastare l’effimero che viene continuamente proposto come valore o l’acquiescenza vissuta all’insegna del “tanto lo fanno tutti”.

Un percorso di cittadinanza e costituzione per educar-ci
• a pensare con la “nostra” testa;
• a controllare le “nostre” tendenze egocentriche e a canalizzarle verso obiettivi condivisi;
• alla consapevolezza che i bambini e i ragazzi sono cittadini già dalla loro età. Un impegno a pensare i bambini non cittadini del domani ma cittadini oggi.

Partiamo dalla parola:
• per elaborare una nostra Costituzione di comunità scolastica con la partecipazione di alunni, docenti e genitori;
• per imparare noi adulti, insieme ai bambini, a dissequestrare la parole della politica, quando smarrendo la loro vocazione di dare luogo a nuovi inizi, diventano cliché.

Partiamo dalla parola della quale noi tutti abbiamo bisogno:
• la parola che ragiona,
• che argomenta,
• che discute e si distanzia dal significato abituale,
• che penetra nei diversi significati delle parole,
• che cerca con diverse combinazioni formule nuove di liberazione verbale attraverso la parola.

Un’azione condivisa con le figure istituzionali più rappresentative della comunità di cui sono parte integrante le scuole.

ATTIVITÀ
• elaborazione della Costituzione da parte della comunità scolastica della scuola secondaria di I grado e della scuola primaria secondo un piano di continuità che vedrà gli alunni, i docenti e i genitori dei due diversi ordini di scuola vivere momenti insieme,

• realizzazione di un fascicolo da consegnare e discutere con gli amministratori del comune di Frattamaggiore.

METODOLOGIA

Il lavoro di riflessione e costruzione della “nostra” Costituzione sarà di tipo dialogico, assumendo il dialogo come spazio aperto in cui si confrontano e si negoziano le diverse prospettive interpretative della realtà, si costruisce conoscenza.
• Elevare all’ordine di un problema ciò che risulta ovvio per il pensiero del senso comune.
• Smontare le impalcature che sorreggono il nostro quotidiano per svelarne i punti di crisi.
• Avviare i bambini e i ragazzi a pensare in profondità, a prendere posizione autonoma e motivata nei confronti delle questioni considerate.
• Vivere insieme ai bambini il lavoro di confronto con idee e pensieri, lo sforzo di individuare con chiarezza i problemi, di delimitare le questioni, di stabilire connessioni, di creare ipotesi alternative non arbitrarie, di ricercare soluzioni.

In forma di attività laboratoriale, argomentare sul significato delle parole, trovare analogie con esempi concreti ed elaborare concetti valorizzando i contributi personali; costruire un percorso condiviso di contenuti.

TEMPI DI REALIZZAZIONE
La proposta progettuale impegnerà gli alunni, i docenti e i genitori delle classi prime della scuola secondaria di I grado e le classi quinte di scuola primaria di Frattamaggiore nel periodo novembre 2010 –maggio 2011.

MODALITÀ

15 incontri della durata di 2 ore cadauno
2 giornate studio per una riflessione alta sul tema “Cittadinanza e Costituzione”. Una prima giornata ha avuto luogo il 6 settembre 2010 con il tema “Cittadini, istituzioni e il ruolo dei bambini” nell’ambito della Scuola Estiva di Alta Formazione a cura dell’Istituto Italiano per gli Studi filosofici, in collaborazione con il comune di Frattamaggiore e di Amica Sofia, associazione da anni impegnata nella promozione della filosofia con i bambini e i ragazzi.

Pina Montesarchio

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